26 settembre 2025

L’invecchiamento della popolazione influenza il mercato immobiliare?

L’Italia è tra i Paesi europei con il tasso di invecchiamento più elevato. Secondo i dati ISTAT 2024, oltre il 24% della popolazione ha più di 65 anni, mentre l’età media nazionale ha superato i 46 anni. Le proiezioni demografiche indicano che entro il 2050 gli over 65 rappresenteranno quasi un terzo della popolazione. Questo fenomeno non è soltanto un dato statistico: si traduce in nuove esigenze abitative e in una ridefinizione della domanda residenziale.

Senior housing: un segmento in crescita

La crescente incidenza della popolazione anziana ha portato all’espansione del mercato del senior housing, ovvero residenze progettate per rispondere alle necessità di persone autosufficienti o parzialmente autosufficienti. In Italia questo settore è ancora sottodimensionato rispetto ad altri Paesi europei: secondo uno studio di Scenari Immobiliari 2023, l’offerta copre meno del 10% del fabbisogno stimato. Tuttavia, il potenziale di crescita è notevole. Strutture integrate che uniscono alloggi privati, spazi comuni e servizi di assistenza leggera stanno attirando l’interesse sia di investitori istituzionali sia di operatori del settore sanitario.

Domanda di assistenza e residenze specializzate

L’aumento della popolazione over 80, che secondo l’ISTAT crescerà di oltre il 50% nei prossimi vent’anni, rafforza la domanda di residenze sanitarie assistite (RSA) e soluzioni abitative che integrino servizi medici, fisioterapici e di supporto quotidiano. Questo segmento rappresenta un’area di investimento ad alta stabilità, caratterizzata da flussi di reddito ricorrenti e da una bassa volatilità, ma richiede competenze specifiche e una forte capacità di gestione operativa.

Cambiamenti nella tipologia di abitazioni richieste

L’invecchiamento della popolazione non influenza solo il mercato delle residenze specializzate, ma anche quello delle abitazioni tradizionali. Cresce la domanda di appartamenti di dimensioni contenute, facilmente gestibili, situati in prossimità di servizi sanitari e commerciali. Le caratteristiche più ricercate includono ascensori moderni, accessibilità senza barriere architettoniche, domotica semplice e sistemi di sicurezza integrati. Le abitazioni con tali requisiti registrano una maggiore tenuta dei valori di mercato e tempi medi di vendita inferiori.

Impatto sugli investimenti immobiliari

Per gli investitori, l’invecchiamento della popolazione rappresenta una variabile strategica. L’incremento della domanda di senior housing e di soluzioni residenziali accessibili comporta la necessità di diversificare i portafogli e di integrare asset immobiliari orientati alla silver economy. Secondo i dati di Cushman & Wakefield, il settore residenziale per anziani in Europa ha registrato nel 2023 investimenti per oltre 7 miliardi di euro, con rendimenti medi superiori a quelli del tradizionale residenziale urbano. L’Italia, pur partendo da una posizione arretrata, sta gradualmente diventando un mercato di interesse per operatori internazionali.

Scenari futuri

La tendenza all’invecchiamento è strutturale e non destinata a invertirsi nel breve termine. Per questo, la capacità degli operatori immobiliari di intercettare le esigenze di questa fascia di popolazione rappresenta una leva competitiva di lungo periodo. Lo sviluppo di progetti abitativi inclusivi, l’integrazione di tecnologie per la sicurezza e la salute, e la collaborazione tra real estate e sanità saranno elementi centrali per rispondere alla domanda futura. L’invecchiamento della popolazione, se interpretato come opportunità e non solo come sfida, può diventare uno dei driver principali di trasformazione del mercato immobiliare italiano nei prossimi decenni.

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