03 luglio 2025

Afa: 10 aspetti da guardare per capire se un immobile è fresco

Con l’estate che ci regala temperature sempre più roventi, acquistare una casa fresca e ben ventilata non è solo una questione di comfort, ma quasi una necessità. Durante le visite agli immobili, molti si concentrano su aspetti estetici o strutturali, ma trascurano un dettaglio cruciale: quanto bene si vive in quella casa quando fuori ci sono 35 gradi?

Ecco 10 cose a cui prestare attenzione per capire se l’immobile che stai visitando “respira” bene anche con il termometro alle stelle:

1. Orientamento dell’immobile: dove batte il sole?

L’esposizione è tutto. Le case orientate a sud o a ovest ricevono più sole diretto, soprattutto nel pomeriggio, quando le temperature sono al massimo. Se stai visitando un appartamento in pieno pomeriggio e senti che l’aria è ancora respirabile, è un ottimo segnale. Le esposizioni nord o est tendono ad essere più fresche, ma occhio anche all’illuminazione naturale: equilibrio è la parola chiave.

2. Ventilazione trasversale: ci sono correnti d’aria naturali?

Apri porte e finestre opposte, se possibile. Se si crea una corrente d’aria, significa che la casa ha una buona ventilazione naturale. Questo riduce l’umidità e abbassa la temperatura interna senza bisogno di aria condizionata continua. Spazi con finestre su più lati sono da preferire.

3. Tipologia e qualità degli infissi

Controlla che gli infissi siano ben isolanti ma apribili. Doppio vetro e buona tenuta termica aiutano a mantenere la casa fresca, ma devono anche permettere una facile apertura per far circolare l’aria. Occhio anche alle tapparelle e alle zanzariere: se ci sono, potrai tenere le finestre aperte anche di sera senza pensieri.

4. Presenza di alberi o zone d’ombra naturali

Durante la visita, guarda fuori: ci sono alberi che proteggono la casa dal sole diretto? Un giardino ombreggiato, un balcone coperto o persiane verdi possono fare una grande differenza. Anche un semplice tendone o una tenda da sole già installata è un vantaggio.

5. Temperatura percepita durante la visita

La prova del nove: come si sta dentro la casa mentre fuori fa caldo? Non fidarti solo dei dati: se entri e ti senti subito sollevato dal calore esterno, se l’aria è fresca e leggera, se non c’è bisogno del climatizzatore acceso per stare bene... allora probabilmente quella casa è davvero ben progettata per resistere al caldo.

6. Materiali di costruzione: non tutti i muri sono uguali

Quando visiti una casa, prova a chiedere:

  • In che materiale sono fatti i muri esterni?

  • Quanto sono spessi?

  • C’è isolamento a cappotto?


Materiali come mattoni pieni, pietra naturale, o laterizio tradizionale hanno un’elevata massa termica: trattengono il calore e lo rilasciano lentamente, mantenendo la casa più stabile durante la giornata.
Al contrario, costruzioni leggere o pareti sottili si surriscaldano velocemente e la temperatura interna può diventare insopportabile già a metà giornata.

7. Soffitti alti: più spazio per far “salire” il calore

Spesso trascurati, i soffitti alti sono una soluzione passiva ed efficace per combattere il caldo.
Più aria sopra la testa significa che il calore ha spazio per salire e allontanarsi dalla zona in cui viviamo. È un principio fisico semplice, ma che fa una grande differenza nella percezione della temperatura.
Durante la visita, chiedi l’altezza interna delle stanze. Una casa con soffitti da 3 metri sarà naturalmente più fresca rispetto a una con i classici 2,70 m o meno.

8. Isolamento del tetto (soprattutto se sei all’ultimo piano)

Chi compra un attico o un appartamento all’ultimo piano deve fare molta attenzione alla coibentazione del tetto.

Domande utili da fare:

  • Il tetto è ventilato?

  • C’è uno strato isolante tra il solaio e l’ambiente abitato?

  • È stato rifatto recentemente?

Un tetto ben isolato, magari con pannelli in lana di roccia, sughero o poliuretano espanso, può abbattere anche di 5-7 gradi la temperatura interna nei mesi estivi.
In mancanza di isolamento, il soffitto assorbe calore tutto il giorno e lo rilascia di sera... proprio quando dovresti iniziare a stare meglio.

 9. Ventilazione meccanica o soluzioni passive integrate

Alcune abitazioni, soprattutto recenti, dispongono di sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC): una tecnologia che permette il ricambio continuo dell’aria senza aprire le finestre e senza far entrare il caldo.

Altre soluzioni più semplici:

  • Griglie di ventilazione tra stanze opposte

  • Camini di ventilazione naturale (soprattutto nei piani alti)

  • Velux automatizzati per lo sfogo dell’aria calda

Questi sistemi evitano l’effetto “aria viziata” e aiutano a dissipare l’umidità, rendendo l’ambiente più vivibile anche con temperature alte.

10. Balconi, logge e protezioni esterne

Non è solo una questione estetica: la presenza di balconi coperti, tende da sole o logge profonde protegge l’edificio dal surriscaldamento diretto.
Le pareti esposte al sole pomeridiano possono diventare veri e propri radiatori. Se sono schermate da strutture fisse (o anche mobili), la casa rimarrà più fresca anche senza climatizzatore.

Cosa osservare:

  • Le tende da sole sono orientabili o motorizzate?

  • I balconi hanno parapetti pieni o traforati?

  • Ci sono frangisole o pergolati?

Bonus: Un terrazzo o una loggia fresca è anche un ottimo luogo dove cenare d’estate senza soffrire il caldo!

Conclusione

In un’estate come questa, dove le ondate di calore sono sempre più frequenti, una casa fresca e ventilata non è un lusso, è una scelta intelligente. Osservare questi cinque elementi durante una visita può aiutarti a scegliere non solo un immobile bello, ma anche vivibile tutto l’anno.

Hai bisogno di trovare la casa perfetta per stare al fresco anche nei mesi più caldi? Contattami e cercheremo insieme l’immobile più adatto al tuo benessere.

info@emanuelesgaramella.it

+39 335 822 6395

Vai al blog

Leggi anche: