24 ottobre 2024

In Italia, nel 2050, serviranno 3,6 milioni di case in più

Secondo Scenari Immobiliari e Investire Sgr, saranno necessari oltre mille miliardi di investimenti per le costruzioni.

Nel biennio 2024-2025, l’Italia sarà uno dei paesi leader dell’area UE per quanto riguarda la crescita del mercato immobiliare.

Si stima, infatti, che il fatturato immobiliare nel nostro Paese crescerà del 3,4%, entro la fine di quest’anno, e del 5,7% nel 2025. 

Questo è tra i dati più interessanti emersi dall’European Outlook 2025, presentato da Scenari Immobiliari e Investire Sgr.

Non è tutto, il report infatti sottolinea come in Italia, nel 2050, serviranno 3,6 milioni di nuove case che richiederanno investimenti importanti per più di mille miliardi di euro.

Forte richiesta abitativa

La necessità di costruire oltre 3 milioni di nuove case è legata all’aumento della richiesta abitativa da qui ai prossimi 25 anni.

Secondo gli esperti, i nuovi immobili dovranno essere ubicati prevalentemente nelle aree metropolitane.

Entrando nel dettaglio, vediamo come il 5% delle nuove costruzioni dovrà concentrarsi sul territorio di Milano, il 3% su quello di Roma e l’1% negli altri principali capoluoghi.

Saranno necessari investimenti importanti

In base alle stime sarà necessario investire oltre mille miliardi di euro, a cui si potrebbero aggiungere 4,2 miliardi all’anno destinati alla manutenzione degli immobili.

Anche in questo caso Milano è in cima alla classifica, con circa 39 miliardi di euro di investimenti, seguita da Roma con oltre 26 miliardi.

Giovani e over 75 

Il report ha messo in evidenza che città come Milano, Bologna e Roma saranno particolarmente richieste dalla futura popolazione universitaria, ma anche dai giovani professionisti.

Non solo, c’è un’altra nicchia che rappresenterà una fetta importante della popolazione coinvolta nello sviluppo immobiliare. Parliamo degli over 75.

Infatti, i capoluoghi del Nord Italia, con Milano in testa, saranno quelli più propensi e pronti alla diffusione di soluzioni abitative pensate appositamente per gli over 75.

Ma anche Firenze farà da traino verso il senior living e il cohousing per i più anziani. Mentre Torino proporrà soluzioni abitative moderne e dotate di vari servizi, destinate principalmente a studenti fuori sede.

Anche al Sud, in particolare a Palermo e Napoli dove le richieste da parte dei giovani sono in diminuzione, si potrebbero costruire abitazioni di nuova generazione, che puntino su standard qualitativi estremamente elevati.

Gli scenari futuri

Nei prossimi 25 anni, secondo le previsioni, la popolazione sarà diversa rispetto ad oggi. Infatti, probabilmente saranno molte le persone che vivranno da sole e con una maggiore propensione verso le coabitazioni.

Le famiglie cambieranno la loro composizione e di conseguenza avranno esigenze ridotte in termini di spazi, diverse rispetto a quanto accade oggi.

Per questi motivi crescerà la domanda di prodotti specializzati, soprattutto in ambito immobiliare.

Conclusione

Il mercato immobiliare, italiano ed europeo, si sta lasciando alle spalle il periodo più complicato e finalmente si può guardare al futuro con maggiore fiducia.

Già quest’anno, secondo il rapporto, si prevedono 720.000 compravendite nel nostro Paese, che dovrebbero diventare 760.000 nel 2025, con una crescita del 36% rispetto al 2020.

Il 90% delle compravendite riguarda gli immobili più vecchi e questo sta spingendo in alto le quotazioni delle nuove costruzioni, o comunque di quelle case recenti che non richiedono interventi di riqualificazione energetica.

In merito ai prezzi degli immobili, si prevede una crescita del 3,1% a livello nazionale. Percentuale che è molto più elevata nelle grandi città, dove Milano si piazza al primo posto con incremento del 6,9%.

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